Domenico Banti

Statua di Napoleone

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Domenico Banti (Venezia 18 secolo - 19 secolo) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. Scultore neoclassico nato a Verona, operò prevalentemente a Trieste e a Venezia negli ultimi decenni del secolo decimottavo e nei primi del secolo decimonono, mantenendosi strettamente aderente ai canoni accademici dell'epoca. Lavorò anche in collaborazione con Antonio Bosa e con Bartolomeo Ferrari. Sono di Domenico Banti e di Antonio Bosa le quattordici statue di imperatori romani, che sormontano l'attico dell'ala napoleonica o "fabbrica nuova”, ricostruita nel primo decennio del secolo scorso, in piazza S. Marco a Venezia. In collaborazione ancora col Bosa e col vicentino Bartolomeo Ferrari eseguì le statue allegoriche che sono situate nelle nicchie della facciata neoclassica del Palazzo della Borsa vecchia, ora sede della Camera di Commercio, eretto a Trieste nel primo decennio del secolo decimonono: il Banti eseguì le statue dell'Asia e di Vulcano, il Bosa quella dell'America" e Bartolomeo Ferrari quelle dell'"Europa", dell'"Africa" e di "Mercurio". Il Banti scolpì anche la statua di Napoleone I° su ordine della Camera di Commercio di Venezia. Egli operò anche nella città di Torino, eseguendo il bassorilievo rappresentante "incoronazione di Maria" posto ad ornamento del timpano nella facciata neoclassica della Chiesa torinese della Santissima Trinità.

FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario

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